Con gli ultimi numeri del contagio ed i nuovi provvedimenti del Governo, sale il timore un po' ovunque, eppure ancora fatichiamo ad assumere i comportamenti adeguati all'emergenza.

L'euforia dei ragazzi per l'annuncio della chiusura della scuola non è stata accompagnata da adeguati messaggi di prudenza: la misura precauzionale non deve essere by-passata dai comportamenti nella sfera privata, altrimenti tutto perderà di senso.

Niente feste quindi, niente incontri di massa al bar o a casa dell'amico, niente lezioni in teatro.

Ogni occasione di incontro è occasione di contagio e pertanto dobbiamo ridurle al minimo.

Il rischio maggiore non è per i nostri ragazzi e bambini, che probabilmente in caso di contagio non se ne accorgeranno nemmeno, ma per i nostri genitori e nonni, la cui sopravvivenza è a rischio.

In Lombardia positivi al virus risultano a ieri 3.420 cittadini, di questi 524 sono già stati dimessi guariti, 722 in isolamento domiciliare, 1.661 ricoverati con sintomi, 359 in terapia intensiva, 154 sono le persone decedute.

Il virus sta mettendo in ginocchio una regione d'avangardia nella sanità come la Lombardia.

Per questo è importante fare la nostra parte tutti.

Innanzitutto garantendo la continuità didattica: stimoliamo bambini e ragazzi allo studio, predisponiamoci per la costituzione delle classi virtuali (presto arriveranno indicazioni dalla scuola), collaboriamo con i docenti.

Il nostro è un quartiere relativamente giovane, ma non mancano gli anziani ed i fragili: offriamo loro di fare la spesa. Potrebbero pensarci anche i ragazzi se sufficientemente grandi.

La possiamo lasciare sulla porta così da evitare contatti.

Riduciamo i contatti, non la comunità.

Stiamo uniti!

Se hai bisogno di aiuto o puoi darne, se vuoi segnalare una necessità, chiama gli Amici, proveremo a fare rete: amicidellagiustiniana@gmail.com

335 633 7321

.. e non dimenticate il numero verde della Regione Lazio per le emergenze sanitarie da coronavirus 800 11 88 00