Ogni settimana ascoltiamo nuove interviste/tweet/comunicati della ministra Azzolina con proposte sorpredenti sulle modalit di riapertura della scuola in sicurezza a settembre.
Abbiamo sentito parlare di met classi collegate telematicamente, di box di plexiglass, di distanziamento e mascherine.
Al momento quasi ogni ipotesi, cos come quasi tutte queste proposte, sembra assolutamente aleatoria ed inapplicabile.
Inapplicabile che met alunni possano seguire a distanza, se non altro perch alla primaria questo necessiterebbe la presenza a casa dei genitori (per non parlare di altri innumerevoli problemi).
Dando per altamente probabile la necessit del distanziamento degli alunni e l'utilizzo delle mascherine, rimane da risolvere il problema degli spazi.
Pensando solo all'ICS La Giustiniana, chi conosce la scuola primaria sa che non ci sono aule aggiuntive a meno di spostare il "Bruchetto" altrove (comunque guadagnando appena 4 o 5 aule).
Nei plessi della secondaria la situazione non probabilmente differente a Santoliquido, mentre a Iannicelli si possono quasi raddoppiare le aule, con alcuni sacrifici (p.e. spostando la biblioteca nella "casa del custode" e/o sacrificando qualche laboratorio).
Ammesso che si possa ottenere in qualche modo un numero pi alto di aule, improbabile che queste raddoppino su tutto l'istituto, come sembrerebbe necessario per il distanziamento.
Anche se fosse, una classe X sarebbe suddivisa in due gruppi in aule differenti, con differenti insegnanti a guidare le lezioni parallelamente. Se il gruppo docenti rimanesse invariato o comunque non raddoppiasse, evidente che il monte ore permetterebbe l'insegnamento solo ad orario ridotto.
Di pi, quegli insegnamenti che per loro natura prevedono 1 ora settimanale saranno svolti solo in un gruppo classe. Per evitarlo sarebbe necessario alternare l'orario settimanale sui 2 gruppi classe.
L'ipotesi della turnazione degli alunni in orari differenti (sempre per sotto-gruppi classe per la necessit del distanziamento) risponderebbe al problema degli spazi, ma non a quello del monte ore complessivo che il corpo docente potrebbe offrire, pertanto sarebbe comunque necessario un orario ridotto (sostanzialmente dimezzato).
Insomma, al di l delle polemiche politiche, la coperta veramente corta!
