Cari consiglieri, cari genitori, cari docenti e personale scolastico, cari alunni

Quando la mia prima figlia nel 2009 ha iniziato a frequentare la scuola “rosa” della Giustiniana come genitore mi sono sentito anch’io chiamato a dare un contributo di partecipazione e sostegno.

La scuola è diventata per me la comunità di riferimento nella vita di quartiere, ancor più quando nel 2012 sono stato eletto nel Consiglio di Istituto e nel 2014 - con tanti amici - abbiamo costituito l’Associazione Genitori Amici della Giustiniana.

Ho affrontato questo impegno con spirito di servizio alla comunità, puntando a rendere l’accesso alla scuola più sicuro, l’accoglienza più calda, la comunicazione con l’istituzione scolastica e municipale più trasparente e collaborativa.

In questo percorso non sono mancati i momenti bui e le difficoltà…

Ho vissuto la mia carica da presidente del Consiglio di Istituto esordendo con il crollo di un pino all’entrata del plesso di Via Santoliquido e l’ho conclusa con l’emergenza Covid: non proprio una passeggiata…

Ho imparato che le responsabilità in un contesto complesso e “dimenticato” come quello scolastico, diventano macigni che rallentano, sabbie mobili che bloccano.

L’autonomia scolastica si trasforma così in un’ipocrisia che solo la volontà e la determinazione di una comunità scolastica unita possono superare.

Abbiamo vissuto lunghi anni di latitanza del dirigente scolastico, cui se ne sono sommati altri di reggenza, che non hanno permesso all’ICS La Giustiniana la programmazione e la continuità di cui docenti, personale ATA, famiglie ed alunni avevano diritto. Una ferita che solo di recente ha iniziato a rimarginarsi.

Mi vanto di aver cercato sempre il dialogo con sincera lealtà, senza risparmiarmi nelle critiche costruttive e nel confronto, anche duro, quando è stato necessario. Questo mi ha permesso di godere ancor di più della serena collaborazione di questi ultimi anni, dove non sono mancati i conflitti, ma sempre in un clima di franchezza e rinnovata stima.

Auspico con tutto il cuore che questa comunità sempre più possa camminare insieme, interpretando le istanze delle famiglie, dei docenti e di tutto il personale scolastico come stimolo per migliorare, guardando al futuro con l’ottimismo di chi sa di poterlo e doverlo governare, senza il timore dell’inevitabile critica e della irrisolvibile “responsabilità legale”.

Mi commuovo ogni volta che un bambino mi ringrazia per il servizio di “disgorgatore” e posso di molti elencare i nomi ed i diminutivi che nel tempo gli ho affibbiato. Molti sono ormai alla scuola secondaria o addirittura al liceo.

Mi auguro di aver fornito non solo un contributo concreto a questa comunità scolastica ed al Consiglio di Istituto, ma anche l’esempio che si può fare tanto con la giusta carica di ottimismo e disponibilità, con il dialogo ed il rispetto reciproco e soprattutto con l’ascolto.

Concludo i miei saluti con l’augurio a tutta la comunità scolastica di continuare il percorso di crescita, convinto che oggi possa contare su una serenità nei rapporti ed una stima reciproca che sono il viatico per i grandi progetti.

Vorrei ringraziare il dirigente scolastico Marilena Abbatepaolo, che ha colto la sfida della guida di questa scuola con una grinta ed una determinazione contagiosi, riempiendo un vuoto che durava da troppi anni, i dirigenti “reggenti” che ho potuto apprezzare in questi anni di “transizione”, come le DS Brienza e Morisani e soprattutto il DS De Paolis,

tutti i consiglieri che hanno condiviso con me il percorso di impegno in questi anni, in particolare per la componente genitori mi fa piacere ricordare Paolo Paolinelli, Nicola Colonna, Vito Damiano, Massimiliano Minarelli, Stefano Bani, Angela Mascioni, Rosanna Panariello, Carla Cucchiari, Andrea Lautizi, Andrea Micozzi, Margherita Ciaschini, Ornella Michenzi, Gabriella Minerva, Raffaele Ferrara, Francesca Marinucci,

e l’ex-presidente del Consiglio di Istituto Andrea Morviducci, da cui ho avuto un grande esempio di valore umano e generosità,

gli

Amici della Giustiniana, con i quali, spingendoci sempre “oltre”, abbiamo realizzato ciò che qualche anno fa sembrava impossibile, ed in particolare ringrazio tutti gli autisti del Piedibus ed i “disgorgatori”, i consiglieri del Direttivo, l’ex-presidente Raffaele Bertini e l’attuale presidente Francesca Agamennone, a cui mi legano affetto e immensa stima,

tutti i docenti che hanno fornito alle mie figlie Susanna e Costanza in questi anni gli strumenti per essere le ragazze che sono e le donne che saranno, ed in particolare Patrizia Casale, Laura Paradisi, Simonetta Pavone, la maestra Poce, i professori della sezione B della scuola secondaria, tra cui - per il particolare affetto cui sono loro legato - permettetemi di ringraziare le prof.sse Prisco, Valenza, Raffaelli e Sneider,

tutti gli altri docenti che ho avuto il privilegio di conoscere ed apprezzare più da vicino, tra cui certamente i membri del Consiglio di Istituto di questi 8 anni, ma anche tanti altri la cui professionalità non si è mai dimostrata inferiore alla loro grande generosità: in particolare… Grazie prof Festa e Serravalli, grazie maestra Manfré e maestro Mattei!

Infine – last but not least – un ringraziamento a tutto il personale ATA ed in particolare a Mario Plini, alla nostra ex-DSGA Tiziana e alla nostra attuale DSGA Marina Filizola, che senza troppi clamori e con grande generosità hanno sempre garantito il reale funzionamento della scuola.

“Quando la strada non c'è, inventala!” Lord Baden-Powell, fondatore dello scoutismo