Nei prossimi giorni si terrano i consueti Open Day presso l'ICS La Giustiniana, nel corso dei quali le famiglie potranno ottenere informazioni utili a formulare una scelta importante, quale quella della scuola per i propri figli.
Negli ultimi anni molto si è parlato delle logiche applicate dalla scuola in tema di ammissione e distribuzione nei plessi della scuola secondaria, non sempre con chiarezza ed in maniera univoca, anche perché non sempre le esigenze delle famiglie sono coerenti con le esigenze didattiche e l'equa distribuzione dei ragazzi.
Proviamo a fare chiarezza:
- con le delibere 2,3,4,5,6 del 2015 il Consiglio d'Istituto ha redatto dei nuovi criteri per l'ammissione alla scuola ICS La Giustiniana, distintamente per la primaria e la secondaria
- le delibere 2 e 3 del 2015 stabiliscono i criteri con i quali sarà formata la graduatoria, prevedendo specifici punteggi per ogni casistica. Molte delle casistiche riguardano l'appartenenza territoriale, il che quindi comporta l'assegnazione alle famiglie richiedenti de La Giustiniana un punteggio superiore a quelle di altri quartieri
- al fine di evitare ogni malinteso nel 2017 è stata introdotta una nota a questi criteri specificando che la graduatoria si applicherà solo nel caso di esuberi, situazione che da anni non si realizza (tra l'altro non si può escludere in casi del genere un incremento delle sezioni)
- l'obiettivo di tale graduatoria infatti non è quello di escludere dei ragazzi, ma principalmente di disciplinarne l'assegnazione ai due plessi di Via Santoliquido e Via Iannicelli
- in seguito a puntualizzazione della DS Sabatano nel 2017 tali criteri non sono stati applicati per l'assegnazione ai plessi; tale distribuzione è stata eseguita in fase di formazione delle classi
- la formazione delle classi viene eseguita da una commissione di docenti (nel corso dell'estate in genere) nel rispetto dei criteri deliberati (ancora una volta) dal Consiglio d'Istituto, su proposta del Collegio Docenti
- per quest'anno il Consiglio d'Istituto ha espresso una propria proposta al Collegio Docenti con lo scopo - a parità di criteri didattici - di favorire nella scelta del plesso i ragazzi che abitano più vicino ad essi, così che possano recarsi a scuola in autonomia
In conclusione la scuola è certamente in grado (e ben felice) di accogliere le richieste di alunni provenienti dai quartieri limitrofi e ogni sforzo è volto a tutelare da una parte l'esigenza di una didattica efficace in una classe equilibrata - da tutti i punti di vista - e dall'altra quella delle famiglie che hanno interesse a garantire maggiore autonomia ai propri figli.
Per approfondimenti si rimanda ai link a questo post.
