I romani non voteranno il 3 giugno al referendum promosso dai Radicali per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale, oggi affidato in house ad Atac.
La consultazione slitta all’autunno, come ha annunciato il Campidoglio a trazione pentastellata.
La spiegazione ufficiale del rinvio è l’indizione per il 10 giugno delle elezioni nel terzo e nell’ottavo municipio di Roma e la promessa di risparmiare qualcosa dei 16 milioni calcolati ricorrendo tra qualche mese al voto elettronico in luogo della normale votazione presso i seggi.
Nessuna sospensione scolastica quindi per i nostri ragazzi.