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La magica scintilla del Natale 

E venne Babbo Natale come ogni anno, con il suo sacco pieno di doni, ma anche con un velo di tristezza nel cuore perch i bambini, da qualche anno ormai, cominciavano a non credere pi nel vecchio buon Babbo Natale, troppo soli, spesso immersi nelle diavolerie dei giochi elettronici, incapaci di desiderare altro se non uno schermo di tablet, di cellulare, di IPhone.

Ma c'era per fortuna Angelo, un ragazzino diverso dagli altri, paffutello sempre allegro, occhi scuri e profondi come pozze di acqua, curioso di ogni cosa, dalla battuta pronta consegna, insomma un bambino di quelli schietti e sinceri, uno di quelli che si chiede il perch delle cose, uno di quelli che ti guarda dritto negli occhi e poi con il suo disarmante sorriso ti dice "ti voglio bene, amico"...

Angelo non aveva un IPhone, n un tablet, non ne sentiva il bisogno, lui amava parlare con gli altri, amava leggere con sete di sapere, adorava gli animali, quelli che nessuno si sognerebbe mai di portarsi a casa: un bruco lungo lungo, una chiocciola piccolina, uno scarabeo dai colori ipnotici. Ecco questo era Angelo, un ragazzino "speciale" come dicevano i suoi genitori, "particolare" come dicevano i suoi insegnanti, "magico" come dicevo io.

Angelo scrisse a Babbo Natale la sua letterina e qualche giorno prima di spedirla mi chiese di leggerla. Ecco cosa scrisse.

"Caro Babbo Natale, chiss quante lettere ti saranno arrivate, chiss quanti regali ti avranno chiesto i bambini, sarai stanchissimo gi prima di iniziare il viaggio per consegnarli. Beh, io ti render le cose pi semplici quest'anno, vorrei un libro di magia, ma uno di quelli seri, di quelli da professionisti ...

Grazie, tuo Angelo"

Finita di leggere la lettera, guardai Angelo dritto negli occhi, e lui serio serio mi chiese cosa ne pensassi, voleva sapere se Babbo Natale avrebbe esaudito il suo desiderio, portandogli il pi bel libro di magia che avesse trovato. Mi domandavo perch un libro di magia fosse cos importante per un ragazzino e lui, intuendo la mia domanda inespressa mi rispose cos.

"Devo avere quel libro per scoprire il segreto di accendere nei grandi la scintilla della vita, quella vera, quella scintilla per farli sorridere quando non ne hanno voglia, per farli lottare quando pensano di arrendersi, per spronarli ad amare quando credono di non saperlo fare, per farli ricominciare a sognare quando hanno smesso da tempo di farlo... ".

Gli adulti che saranno domani, i bambini che sono oggi, pensai e cos.... abbracciai stretto stretto il mio Angelo, "magico" lo era gi davvero lui anche senza quel libro di magia perch il suo essere bambino puro e semplice, cos'altro poteva essere in questo mondo di matti se non una rara magia del cielo?

Buon Natale caro Angelo, a te che racchiudi la "magia" dell'essere bambini nel tuo cuore, accendi in me la scintilla della vita, quella vera...

Gruppo: comunicazione|News # 658 | inserita il: 28/12/2018| Autore: Emanuela Cannella


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