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Femmine, no grazie troppo impegnative! 

Era una bella mattina di sole quel lunedì di aprile, ma Ludovico come accadeva ormai da un mesetto non voleva proprio alzarsi per andare a scuola.

"Aprile dolce dormire" chi meglio di lui poteva interpretare questo adagio visto che più sua madre lo chiamava più lui si tirava sulla testa la coperta e si rifugiava sotto il cuscino facendo finta di non sentire. Non c'era proprio verso di tirarlo giù dal letto, sua mamma infatti non sapeva più cosa inventarsi!

Una mattina ecco partire la musica classica, un'altra la musica rock, un'altra un rullo di tamburi, ma niente da fare Ludovico non si alzava!

Bisognava pur andare a scuola c'erano ancora due mesi prima che finisse, così di certo non si poteva continuare, era necessario capire cosa passasse per la testa di quel ragazzino alle porte dell'adolescenza.

Ogni mattina quindi dopo la lotta consueta per farlo alzare, sua madre partiva con una raffica di domande a Ludovico tese a capirci qualcosa di più.

- Benedetto ragazzo mi fai capire cos'hai, perché non vuoi alzarti la mattina? Sei stanco? Hai male da qualche parte? Non hai studiato? Dimmi, non farmi impazzire ogni mattina.. Dai Ludovico! -

Le risposte erano insoddisfacenti se non del tutto fuorvianti: - si, no, forse, non lo so, dai mamma lascia stare!-

Passarono i giorni e la situazione non si sbloccava, finché una bella mattina con grande sorpresa di sua madre che era andata a svegliarlo senza trovarlo nel letto, Ludovico era già bello che pronto in cucina per la colazione, vestito di tutto punto, persino pettinato alla perfezione, roba da matti!

-Mamma, ho preparato la colazione io stamattina, su su sbrighiamoci che altrimenti io arrivo tardi a scuola e tu fai tardi in ufficio.

Avete presente la vignetta "senza parole" quella della settimana enigmistica del lunedì?

Ecco l'espressione di mamma Vittoria esprimeva proprio la perplessità che quelle vignette suscitano in chi le guarda proprio il lunedì mattina!

Vittoria aveva intuito che nell'ultimo periodo Ludovico si era preso una bella cotta per Elettra una vivacissima ragazzina della sua classe, un peperino proprio con una personalità travolgente, assolutamente diversa da tutte le altre ragazzine della sua classe, insomma uno tsunami in mare aperto in quel periodo per Ludovico che era alla deriva con la sua zattera nel mare di Elettra!

Lei poi era davvero bella, aveva occhi verdi e capelli rossi ricci, adorava gli animali ed aveva un feeling particolare con i maschi perché era un maschiaccio mancato pure lei! Giocava a pallone, si arrampicata sugli alberi, costruiva piste per giocare a biglie con un'abilità incredibile, insomma Ludovico era praticamente caduto ai suoi piedi in mente che non si dica, Elettra l'aveva letteralmente stregato.

Ora però Vittoria non ci capiva più nulla perché se Elettra era stata fino al giorno prima la causa di tutto quel trambusto, ora cosa era accaduto a Ludovico per fargli cambiare atteggiamento e farlo saltare giù dal letto quella mattina?

Così con il massimo del tatto di cui era capace e nonostante fosse già tardi anzi tardissimo per loro, Vittoria chiese a Ludovico come andasse con Elettra, se fossero in sintonia, se insomma la sua fidanzata fosse quella giusta per lui.

Ludovico con grande calma prese tempo, poi quasi per rispondere a se stesso più che a sua madre le disse: - Beh mamma, sai che ti dico, forse è un po' prematuro parlare di fidanzata con Elettra, è la mia amica speciale certo, ma fidanzata direi no, meglio di no, troppo impegnativa sai, davvero troppo impegnativa per me, quando sto con lei praticamente mi si spegne il cervello! -

Vittoria sempre più perplessa lo incalzava a spiegarsi meglio e così scesi in macchina insieme, partiti per andare a scuola, si ritrovarono a parlare fitto fitto madre e figlio fermi proprio davanti alla scuola di Ludovico. Vittoria gli chiese cosa intendesse quando diceva che Elettra era "troppo impegnativa per lui" era curiosa di capire. E così Ludovico le spiegò che le femmine, quelle "speciali" sono molto impegnative, perché sanno leggerti nei pensieri, sanno esattamente cosa ti passi per la testa e con grande abilità ti portano a fare cose che tu credi di aver scelto di fare, in realtà sono state loro a portarti a fare quelle scelte.

- Beh mamma, io non sono ancora pronto per quest'avventura, Elettra è una ragazza meravigliosa ma è vulcanica, davvero troppo travolgente per me, devo sentirmi libero ancora per un po', ci sarà tempo per farmi imprigionare da lei, ci sarà tempo mamma! Le femmine sono impegnative, troppo impegnative perché sono davvero avanti!-

Che dire? A Vittoria ancora una volta tornò in mente la vignetta "senza parole" della settimana enigmistica solo che stavolta le parole le aveva trovate, chiare e limpide.

"Le femmine sono impegnative perché hanno un gran cervello di cui per fortuna qualche maschietto ha consapevolezza. Finalmente, era ora!"

Gruppo: comunicazione|News # 698 | inserita il: 13/02/2019| Autore: Emanuela Cannella


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