Home | Chi siamo | News | Gruppi | Iniziative | Rubriche | La Scuola | Voglio Iscrivermi | Contattaci | Documenti | Fotogallery | Dicono di noi | vecchio sito  

 
La mensa autogestita finanzia la scuola
Mense Scolastiche. Si cambia a Roma dal 2020
Addio mensa autogestita? 

A Roma dei 140.000 pasti erogati a scuola, circa 60.000 sono in autogestione vale a dire che la mensa è gestita direttamente dalla scuola: è l’Istituto scolastico che in base alla autonomia scolastica, effettua una gara d’appalto (seguendo quanto indicato nel Capitolato Speciale d’Appalto di Roma Capitale) e affida il servizio alla ditta che risulta aggiudicataria della gara.

In alternativa alla mensa autogestita c’è la gestione diretta cioè direttamente da Roma Capitale e dal Municipio territorialmente competente che provvede all’espletamento della gara per l’affidamento del servizio.

A che pro una scuola si prende l’onere di gestire una gara d’appalto e soprattutto la riscossione dei pagamenti da parte delle famiglie (non sempre puntuali)?

Il vantaggio c’è ed è strettamente economico: a Roma le famiglie pagano il servizio annuo; a fine mese la scuola fa la sua rendicontazione e paga al fornitore i pasti erogati, mentre il Comune integra le quote ISEE.

L'equivalente dei pasti non consumati, a seguito delle giornate di assenza degli alunni, rimane nella disponibilità della scuola.

Le giornate di assenza rappresentano il vantaggio economico della mensa autogestita.

A fine anno il budget accumulato con questo sistema è vincolato al finanziamento di progetti educativi, arredi scolastici o piccola manutenzione. Ossigeno per il sistema scolastico in perenne crisi.

Per la nostra scuola si tratta di cifre che possono superare 20.000 euro, pari all'ammontare dell'intero contributo volontario annuo.

Una cifra senza la quale la metà dei progetti scolastici, di manutenzione, ecc. andrebbero in crisi.

Il Comune di Roma ha deliberato un cambiamento che porterà dal prossimo anno alla fine delle mense auto-gestite: nessun risparmio per le famiglie (che continueranno a pagare l'intera quota come sempre), una forte riduzione di capacità di spesa per la scuola, nessun vantaggio organizzativo per le segreterie che dovranno continuare ad occuparsi di inviare bollettini e sollecitare pagamenti.

E' giusto tutto questo???

Gruppo: comunicazione|News # 712 | inserita il: 26/02/2019| Autore: Mario Marcovaldi


Associazione Amici dell'ICS La Giustiniana ONLUS Roma | amicidellagiustiniana@gmail.com|Powered by MICROSIS SRL|Webmaster A.Morviducci