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Mi scusi signora, mi ricorda cortesemente "cui prodest"? 

"Cui prodest?", ovvero "a chi giova?" la domanda che molto spesso mi pongo ultimamente quando mi imbatto in situazioni assurde nella pubblica amministrazione, al limite del paradossale, dove non c' assolutamente alcuna logica, si perde, per esempio il triplo del tempo impiegato per fare la medesima cosa che un tempo facevamo praticamente "a vista"!

Vi dir tre parole che vi faranno tremare di paura, ne sono certa, se solo avete tentato "l'ardua impresa", seguendo i canali ufficiali senza "scorciatoie": rinnovo della carta identit...il peggior incubo che possa capitarvi, credetemi sulla parola!

Mi accorgo che la carta d'identit di mio figlio minore scaduta un mese fa, dovremmo prenotare un volo e relativo soggiorno a fine maggio, per cui cerco navigando su internet informazioni per rinnovare i documenti dei minori.

Scopro che per prima cosa bisogna registrarsi su Agenda CIE un portale che permette di fissare un appuntamento (max 5 appuntamenti con lo stesso nominativo) in qualsiasi delegazione su Roma, secondo disponibilit in agenda; inutile recarsi in delegazione senza tale appuntamento.

Dopo diversi tentativi, fra pagina scaduta e password non riconosciuta, riesco a registrarmi ed inizio a "navigare" nelle varie circoscrizioni alla ricerca di due appuntamenti (nel frattempo vedo che pure la carta del figlio maggiore in scadenza fra 3 mesi) da catturare entro la fine di maggio.

Trovo disponibilit il 30 maggio dall'altra parte di Roma, prenoto e mi scarico ricevuta.

Qualche gg dopo scopro che se ho urgenza del documento d'identit perch devo partire posso presentarmi in qualsiasi circoscrizione con la prenotazione del viaggio a mio nome e ottengo il rinnovo cartaceo non elettronica quindi, della carta d'identit di cui ho bisogno per mio figlio.

Perfetto, mio marito prenota on line un albergo a Valencia per tutta la famiglia a fine maggio, stampa la prenotazione e il mattino seguente, dopo aver portato i ragazzi a scuola, mi dirigo alla circoscrizione di mia appartenenza con mio documento, delega e documento di mio marito, documento scaduto del figlio minore, prenotazione albergo per fine maggio, prenotazione per 30 maggio in altra sede per rinnovo carta di identit di entrambi i figli.

Un gioco da ragazzi, ho pensato, semplice e veloce!

Quella mattina ho trascorso 3 ore e mezza a chiedermi "cui prodest" e vi assicuro, se non fosse stato per il viaggio prenotato con la famiglia a Valencia, regalo dei miei 50 anni il 20 maggio prossimo, avrei sicuramente desistito!

Ma torniamo ai fatti, entro e mi dirigo dell'omino sorridente e gentile che ti accoglie all'ingresso, spiego la situazione e quello candidamente mi chiede: "il bambino dov'?"

Come "il bambino dov'?" ripeto incredula, " a scuola ovviamente l'ho appena accompagnato!"

Niente da fare, senza bambino, non si pu procedere.

Perfetto, salgo di nuovo in moto, torno indietro arrivo a scuola, recupero il piccolo che mi tempesta di domande sul come e perch era appena entrato a scuola per uscirne mezz'ora dopo, quindi ritorno in circoscrizione e mi ripresento all'omino sorridente chiedendo dove sia stato spostato il box per le fototessera che era sempre stato l...

"Cara signora, un bel giorno stato rimosso, pu tornare indietro sulla strada principale, in cima a sinistra trover il box che cerca, vada tranquillamente le riservo il numero d'ordine".

E qui scatta il primo "cui prodest" dei tanti che mi porr quella mattina...

Riparto in moto, con mio figlio che chiede rassicurazioni sul fatto che no, proprio non potr tornare in tempo a scuola, quindi tanto vale tornare a casa con calma appena risolta la faccenda del rinnovo del documento.

Il box per le foto si trova in un piazzale inondato di sole quella mattina per cui nonostante i vari tentativi fatti, lo scatto finale viene chiarissimo e sfocato, meglio di niente penso e cos torno indietro alla circoscrizione con mio figlio che ribatte sull'argomento rientro o meno a scuola!

Mi dirigo per la terza volta con lo gnomo corto trotterellante al seguito, dall'omino sorridente e mi chiedo stavolta se sia io con la mia faccia stravolta a farlo sorridere cos e gli porgo trionfante le foto tessera.

Le guarda e se possibile sorride ancora di pi, poi mi lascia passare.

fatta penso, siamo a posto.

Errore, errore terribile, l'impiegata guarda le foto e candidamente pure lei mi dice che non vanno bene, l'ovale del viso sfocato, devo assolutamente rifarle.

Per poco non scoppio in lacrime, mi contengo solo perch stamattina ho messo il rimmel per errore dopo almeno un mese, potrei sembrare un cucciolo di koala inferocito senn. Cos sorrido pure io ed invito l'impiegata a "tentare" di correggere la foto al computer una volta scannerizzata...lei sorridendo pi di me, mi invita ad andare dal fotografo che no, "non lontano, suppergi sar un chilometro da qui, vada tranquillamente, le riservo il numero!"

Indovinate un po', sono risalita in moto e fra il bla, bla, bla di mio figlio che ormai aveva riattaccato con la filastrocca del non ritorno a scuola, raggiungo il negozio del fotografo dove mi accascio letteralmente sfinita.

Per fortuna il signore ha fatto tutto in un attimo e senza battere ciglio ho pagato le foto tessera perfette e sono tornata indietro per la quarta volta!

Ormai l'omino mi sorrideva gi mentre parcheggiavo la moto l fuori, "chiss dove la trova un'altra esaurita come me, che lo fa sorridere cos!" ho pensato e con questa convinzione sono rientrata dall'impiego che devo riconoscere ha cercato davvero di sdrammatizzare la cosa, divenuta ormai quasi ridicola.

A lei infatti ho chiesto proprio dove sia il vantaggio di tanta tecnologia che costringe il cittadino a fare un "vero e proprio calvario" per ottenere un documento che prima, davvero si otteneva a "vista" se non era necessario per l'espatrio.

Mi ha semplicemente sorriso, e in quel sorriso ho letto l'essersi arresi ad un sistema che ci sta stritolando, un sistema che ci ruba tempo che non abbiamo pi costringendoci a fare quel lavoro che prima svolgeva qualcun altro per un servizio che non ci viene assolutamente reso in maniera fruibile ed utile.

Ci siamo strette la mano nel salutarci, poi mi sono resa conto che fra i 10 fogli firmati e tra una battuta e l'altra non avevo ancora avuto la tanto sudata carta d'identit di mio figlio!

"Cara signora, le ho prenotato la carta elettronica d'identit, sar pronta fra 10 gg, con la ricevuta cartacea che le ho appena consegnato!"

Stavolta scoppio a ridere sul serio, perch fra 10 gg saranno ben 5 volte che sar venuta in circoscrizione, pi delle volte in cui sono riuscita a vedermi per un caff con un'amica in questo mese!

E quindi "cui prodest" siete d'accordo con me nel dire "a chi giova tutto ci?"

Gruppo: comunicazione|News # 764 | inserita il: 13/04/2019| Autore: Emanuela Cannella


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