"Mamma perché il mio papà non vive con noi, perché lui non è mai nella nostra casa, nella nostra vita con te e me e invece c'è sempre solo la nonna con noi? "

Livio, 5 anni un' energia da vendere, inizia a porsi delle domande su suo padre che ahimè ha deciso di non esserci nella sua vita, anzi nella nostra vita.

Diciamola tutta, suo padre alla notizia della mia gravidanza del tutto inaspettata per lui a suo dire, si è tirato indietro nascondendosi dietro una moglie e quindi un'altra famiglia presenti ovviamente a 360°, quando invece a me aveva detto di essere libero, single impenitente perché appunto felicemente separato!

Detto ciò ho deciso di troncare di netto con lui come donna quando ero già in gravidanza, ma gli ho chiesto poi espressamente di essere per Livio un padre presente se solo lo avesse voluto veramente.

Mi rispose "Conta su di me"...

Mai avrei immaginato i risvolti negativi che invece si sono sviluppati non solo su di me come donna, ma su mio figlio Livio che non ha davvero nessuna colpa.

Torniamo ora al bambino, vorrei trovare le parole giuste, dovrei spiegargli qualcosa che io come madre faccio davvero fatica a capire, un'assenza di un padre che è un urlo di silenzioso dolore per un figlio. Figuriamoci come possa Livio con i suoi soli 5 anni di vita comprendere la scelta di suo padre di non esserci in alcun modo per lui!

Per inciso, non ho mai parlato male di suo padre, anzi ho sempre cercato di giustificare in questi 5 anni a me stessa e a Livio poi questi suoi silenzi, queste sue assenze di mesi e mesi, magari sbagliando; mai una considerazione fuori luogo di fronte alle incessanti richieste di Livio di incontrarlo.

Per questo ho deciso che è giunta l’ora di raccontare a mio figlio questa storia su una famigliola di gatti particolari, Livio adora i racconti sugli animali, una storia che inizia più o meno così...

Mamma Micia e Nonna Gatta avevano un bel daffare quel pomeriggio per convincere Micio Romeo ad andare al corso di difesa personale dei piccoli micetti della Scuola elementare "Me la cavo da solo", giù in fondo al quartiere dei Gatti Autogestiti.

Niente da fare, Micio Romeo non sentiva ragioni, senza suo padre a quel corso non sarebbe andato di certo, era stato categorico sull'argomento!

E poi basta con queste scuse, Mamma Micia gli doveva delle spiegazioni, se suo padre gli voleva bene veramente, come diceva lei, allora che suo padre venisse, che motivo c'era per non esserci mai, che motivo c'era di vivere in un'altra città addirittura!

Mamma Micia non sapeva dove sbattere il musetto peloso, Micio Romeo era un micio ostinato come pochi, figlio unico desiderato purtroppo solo da lei, perché Gatto Otello, suo padre, ben presto aveva deciso di tornarsene alla sua numerosa famigliola ufficiale, lasciandola sola ed inesperta ad accudire il nuovo cucciolo in arrivo. Si era fidata di quel "Miciogiovanni navigato" perché era più grande di lei, rivelatosi poi però un cantastorie di frottole da manuale, ma si sa, quando si è giovani ed innamorati, la lucidità non fa rima se non con la pura stupidità e gli errori in questi casi si pagano cari!

Mamma Micia decise così di non ferire ulteriormente il piccolo Micio Romeo e con tutta la delicatezza e l'amore di cui fu capace provò a spiegare al suo cucciolo curioso e vivace quel qualcosa che una logica proprio non ha!

"Romeo mio adorato, sei così intelligente e sveglio che credo sia giunto il momento in cui ti dica perché il tuo papà non vive con noi.

Ci sono dei papà, come il tuo Gattopapà Otello, che non hanno imparato ad essere Gattipapà come si deve, Gattopapa' Otello poi non è che si sia impegnato molto purtroppo, questo va detto, ecco perché lui proprio non sa essere un buon Gattopapà per te. Per questo dobbiamo aiutarlo noi, anzi proprio tu puoi aiutarlo forse più di me perché crescendo sano, leale, sincero e forte, potrai con le tue scelte dimostrargli di essere stato un buon Micio Figlio, pronto per essere un domani, un buon Gattopapà. Pensaci bene poi, tu senti la sua mancanza veramente, non lo hai praticamente conosciuto, oppure ti manca l'idea di un Gattopapà come hanno tutti gli altri micetti tuoi amici?"

Micio Romeo era pensieroso, aveva ascoltato attentamente le parole di Mamma Micia, eccome se le aveva ascoltate, nonostante giocasse a farsi le unghie sul bracciolo del divano era stato attentissimo e finalmente con quelle parole aveva capito come stavano le cose!

"Ma certo", pensò, "ha ragione lei, come posso sentire la sua mancanza se non l'ho praticamente conosciuto anzi non lo conosco affatto a dirla tutta! Non è colpa sua, si vede che il mestiere di Gattopapà non gli appartiene, non è innato per lui come quello di Mamma Micia e come dice Nonna Gatta, non è pronto! Tutto qui! Glielo farò vedere io come si diventa un bravo Gattopapà, altroché! Mi farò aiutare da Mamma Micia da Nonna Gatta e da GattoZioAndrea, lui si che sarebbe un ottimo Gattopapà anche se non ha ancora micini suoi! Lui si che mi mancherebbe davvero se andasse via!"

Strofinò il suo musetto peloso contro la pancia di Mamma Micia e sentenziò: "Andiamo subito a questo corso di difesa personale mamma, non perdiamo tempo, la strada è lunga devo diventare prima un bravo Micio Romeo per poi essere un ottimo Gattopapà!"

È proprio vero nell'essere umano l'istinto d'amore e di protezione verso un figlio nasce con la sola idea di quel figlio, prima ancora che questi venga concepito e si affacci poi al mondo. Che cosa accada però in alcuni di questi "esseri umani" (il virgolettato è d'obbligo perché forse hanno perso la loro umanità da qualche parte e purtroppo non ne sono consapevoli!) dove questo istinto primordiale, che ci viene donato alla nascita, sembra invece non esserci mai stato, proprio non me lo spiego! Ho provato più volte a farmi domande senza però trovare una spiegazione logica, poi ho capito, perché la logica non serve, se il cuore non ti parla allora in te c'è solo il vuoto...

Ma non sarà mai troppo tardi per rimediare per quel padre o quella madre che si sono negati ai loro figli, se un giorno saranno capaci di scoprire che meravigliosi esseri umani siano diventati quei figli da loro non amati, non voluti e nonostante la loro inspiegabile voluta assenza come siano diventati invece grandi esseri umani capaci di amare!

Gattopapà Otello se solo tu mi vorrai amare io MicioRomeo, alias Livio, per te ci sarò…