Per i bambini affetti da autismo è obbligatorio il supporto a scuola dell’assistente specialistico formato ABA.
Lo riferisce l’ANGSA Campania, presieduta da Claudia Nicchiniello, citando la sentenza, definita storica, del Tar di Salerno.
A scuola il bambino deve essere affiancato da un professionista «in grado di fornire un concreto apporto al minore, sulla base del piano educativo individualizzato PEI».
L’associazione Angsa, che «affianca i genitori per battaglie legali che servano di aiuto e di principio a tutte le famiglie sul territorio nazionale», rivendica il risultato e spiega le ragioni della sua soddisfazione per la decisione dei giudici campani.
«In un contesto di spinta al deupaperamento dei due principali pilastri del sostegno costituzionale alle famiglie dei soggetti con autismo, la sanità e la scuola, ANGSA Campania ribadisce che l’uniformità di trattamento educativo ed abilitativo non si estrinseca solo attraverso alcune ore di prestazione sanitaria, ma conforme alla legge 104 /92 e alla legge 134/2015, in un progetto unitario».
Quindi, si segnala, «l’Equipe ASL che preveda un trattamento ABA, non può che integrarsi con il PEI scolastico».