Un proverbio Indu dice che, per essere perfettamente felici, bisognerebbe non sapere nulla della propria felicit.
Il problema proprio questo: esiste un solo sentimento umano, per quanto puro, che non sia stato sfiorato da qualche pi o meno impercettibile riflessione o elucubrazione sfociata poi in ovviet?
Ci affanniamo a porci domande su qualsiasi cosa, a chiederci come essere felici. Finiamo per trasferire il concetto della felicit in altri ambiti, come la soddisfazione di status symbol, di aspettative condivise, di convenzioni. Sar felice se divento ricco, sar felice se far il bravo a scuola, sar felice se
Un esempio tra tutti: la competizione dilagante.
Il voto migliore, la vittoria al calcetto, ma anche lIphone 8 o la vacanza nella localit di tendenza.
Si cerca di dare un valore quantitativo a ogni dimensione della felicit, quasi a soddisfare un bisogno.
A farne le spese sono soprattutto i pi piccoli, che si trovano immersi in un mondo di aspettative, sia su quello che possono fare per essere felici, sia su quello che il mondo, genitori in primis, potr fare per la loro felicit. Con risultati che si allontanano sempre di pi dal benessere e dalla vera soddisfazione.
Cos la felicit?
Non esiste una risposta univoca, ma certo che si pu essere felici soltanto amando ci che si e quello che si fa.
Sin da bambini.