Gentili Genitori,

con circolare 16/2019 la nuova dirigenza scolastica ha inviato comunicazione a tutti i genitori della prossima scadenza per il pagamento del “contributo volontario” (30 settembre 2019).

Non c’è forse tema più controverso nella comunità scolastica e per questo credo sia bene che come Presidente del Consiglio di Istituto io fornisca alcuni chiarimenti.

Il contributo volontario è una forma di sostegno che la scuola ha l’autonomia per richiedere e le famiglie la libertà di versare (o meno).

D’altra parte la maggior parte delle famiglie apprezza l’insegnamento scolastico sempre di più se realizzato con mezzi e strumenti innovativi (le LIM, i computer, il registro elettronico, ecc.) e/o attraverso strumenti esperienziali (gite, laboratori, teatro, orto didattico, ecc.).

Tutti questi mezzi permettono ai nostri bambini e ragazzi di imparare in modo creativo e con successo e si inseriscono in un progetto didattico che si chiama PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Alcuni di questi possono essere realizzati con finanziamenti pubblici e privati, altri richiedono una quota specifica da parte delle famiglie che volontariamente possono aderire.

Alcune di queste spese non sono però semplicemente divisibili solo tra chi ne beneficia direttamente: è il caso dell’acquisto di LIM e di altri strumenti utili per il laboratorio informatico, del supporto informatico, delle licenze software e dei canoni telefonici, degli strumenti a supporto dell’indirizzo musicale, ecc.

Tutte le spese sono però rendicontate dalla segreteria amministrativa e verificate dal Consiglio di Istituto e quindi da noi genitori.

Noi tutti pagando le tasse sosteniamo lo Stato e quindi indirettamente la scuola pubblica che pertanto riceve ogni anno dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) per le spese di funzionamento un equivalente di ca. 23€ annui ad alunno.

Sì avete letto bene. Ventitre* euro ad alunno (*dalla relazione del programma annuale 2019 dell’ICS La Giustiniana).

La scuola non può funzionare senza il supporto delle famiglie, che ci piaccia o meno.

Soprattutto non può fare più dello “standard”, senza l’aiuto della comunità scolastica.

Questo è ancor più vero nella nostra scuola che soffre dell’assenza di una palestra nel plesso di Santoliquido, una mancanza di cui è responsabile l’ente proprietario della scuola, il Municipio XV.

In una situazione come questa la scuola può scegliere di chiedere l’aiuto delle famiglie per garantire il DIRITTO degli alunni TUTTI di svolgere l’educazione motoria oppure, senza di esso, ruotare i ragazzi sulle palestre oggi disponibili, quella di Via Silla e quella di Via Iannicelli.

Nello scegliere tra due opzioni tanto sgradevoli quanto ineluttabili, il Consiglio di Istituto ha optato di tentare di raccogliere nuovamente il sostegno delle famiglie, certo che - come e più di ogni anno - la comunità scolastica avrebbe risposto in maniera solidale.

La copertura della spesa della convenzione con una struttura sportiva privata che supplisca all’assenza di una palestra a Via Santoliquido è condizione indispensabile per poter attivare gli altri progetti didattici previsti del PTOF. La mancata copertura della convenzione aprirebbe all’unica altra opzione sul tavolo, quella che nessuno di noi vorrebbe.

Per questo invito tutte le famiglie a ponderare bene la scelta di adesione al contributo, affinché si agisca con consapevolezza, riaffermando ancora una volta la mia piena disponibilità a fornire eventuali ulteriori chiarimenti.

Vi chiedo la gentilezza di dare massima diffusione a questa lettera tra le famiglie.

Grazie

Mario Marcovaldi

Presidente del Consiglio di Istituto

335 6337321